Nel corso di pochi mesi, l’entusiasmo e la speranza che accompagnavano l’idea della Provincia “Casa dei Comuni” si sono dissolti, lasciando dietro di sé un senso di occasione perduta.
Questo modello istituzionale ed organizzativo, che aveva consentito l’elezione di Alessandro Polcri come Presidente, sembrava infatti essere la premessa per un cambiamento di rotta nella gestione della provincia.
Ci aspettavamo che grazie alla novità di un programma condiviso si arrivasse a una nuova forma di coinvolgimento dei cittadini, delle associazioni e delle forze vive dei nostri territori, basata su un progetto di sviluppo capace di cogliere le opportunità e ridare vigore ad una provincia che si era progressivamente indebolita sotto la guida della Presidente Chiassai, la quale era interessata più agli interessi di parte che a quelli della collettività.
Tuttavia, le speranze sono state vanificate dalla scelta legittima ma non condivisibile, di distribuire le deleghe ai consiglieri della destra, che riporta l’orologio indietro e così il progetto della Provincia “Casa dei Comuni” è stato abbandonato in nome di un atavico richiamo di parte.
Ci troviamo ora di fronte alla constatazione che l’idea di un diverso modello istituzionale, che avrebbe potuto apportare un reale cambiamento nella gestione dei nostri territori, è svanita nel nulla.
Un vero peccato perché siamo convinti che il nostro sistema provinciale necessitava e necessita di un cambio di rotta, quel cambio di rotta che Polcri aveva illustrato nelle numerose riunioni con amministratori e consiglieri comunali prima della sua elezione e che aveva ribadito al momento della approvazione del bilancio.
La breve esperienza della Provincia “Casa dei Comuni” ci ha dimostrato che, nonostante l’entusiasmo iniziale e l’elevata aspettativa di cambiamento, ancora mancano in buona parte della classe politica la maturità e forse il coraggio per affrontare le sfide dei tempi nuovi che abbiamo davanti.
Ancora una volta prevale il tatticismo e il piccolo cabotaggio che ha portato per esempio l’esponente della Lega ad appoggiare Polcri in contrasto con le decisioni del proprio partito.
Siamo consapevoli che le decisioni politiche sono spesso influenzate da molteplici interessi e che le difficoltà sono numerose. Tuttavia, rimaniamo convinti e l’abbiamo dimostrato rifiutando per principio incarichi e poltrone, che al centro della discussione debba esservi l’interesse della collettività, al di là delle spinte partitiche e degli interessi personali.
L’idea della Provincia “Casa dei Comuni” potrà essere stata pure accantonata, ma non per questo smetteremo di lottare per un sistema provinciale più efficace, inclusivo e orientato al benessere della comunità.