Eugenio Giani è il nuovo presidente della Regione Toscana. Vincenzo Ceccarelli e Lucia De Robertis sono stati riconfermati con un largo consenso personale in consiglio regionale. Il Pd è il primo partito col 33.45 % in provincia di Arezzo e Luciano Ralli ha costretto, fatto non scontato, il sindaco uscente Alessandro Ghinelli al ballottaggio.
Le dichiarazioni del segretario provinciale del Pd Francesco Ruscelli.
Alcune valutazioni sul voto del 20 e 21 settembre sia per le elezioni regionali sia riguardo alle amministrative ad Arezzo.
Innanzitutto la soddisfazione, espressa oramai più volte, per l’elezione di Eugenio Giani: sono sicuro che sarà un buon presidente, equilibrato e presente nel territorio e sono anche convinto che saprà circondarsi di una squadra qualificata, legittimata e competente nella sua giunta.
Voglio poi fare i miei complimenti a Vincenzo Ceccarelli, per lo straordinario risultato elettorale e a Lucia De Robertis che aumenta i consensi rispetto a 5 anni fa, per la loro rielezione in consiglio regionale. Desidero altresì ringraziare tutti i candidati della lista del partito democratico: Elisa Bertini, Simone Tartaro, Barbara Croci, Azzurra Baldini, Alessio Occhini e Lorenzo Minozzi. Sono risorse preziose per il nostro partito e lo hanno dimostrato con il grande impegno e i loro ottimi risultati personali.
Ora lavoriamo affinché il nostro partito possa esprimere ancora una qualificata presenza nel governo della regione e nei suoi assetti.
Un risultato importante del Partito Democratico provinciale: 50mila voti, il 33,45 %, superiore di quasi quattro punti percentuali rispetto a quello delle europee dello scorso anno.
Vi sono realtà come Cavriglia e Castel San Niccolò dove il Pd ha conseguito consensi del 48% ed oltre ma ottimi risultati anche a San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini, Montevarchi, Poppi, Ortignano, Pratovecchio -Stia, Chiusi della Verna. E, negli altri comuni, il Pd quasi sempre è sopra il 30 % e primo partito, compresa Arezzo città.
Non sfugge tuttavia a nessuno il dato, a nostro avviso preoccupante, che vede Susanna Ceccardi prevalere in Valdichiana e in Valtiberina. E’ una situazione alla quale occorre porre rimedio.
È presto per un’analisi dei flussi elettorali ma è evidente che dobbiamo mettere in campo un nuovo ambizioso progetto basato sull’ascolto, sul contatto con le persone, sulla presenza nella società con proposte forti e sul collegamento con la Regione e il Governo nazionale. A questo ci dedicheremo nei prossimi mesi, con l’obiettivo di aprire una nuova pagina rispetto alla destra e al sovranismo.
Una parola infine sul risultato amministrativo del comune di Arezzo.
Ghinelli, sindaco uscente e con un risultato in città della Ceccardi alle Regionali di oltre il 49% dei consensi, si è fermato al 47% dimostrando di non avere più quel valore aggiunto che mesi fa sembrava aver maturato. Con questo voto, la maggioranza dei cittadini di Arezzo inizia seriamente ad interrogarsi sul futuro della loro città.
Considero quanto ottenuto da Luciano Ralli un successo perché conseguito in un quadro di liste che hanno reso difficile il risultato del centro sinistra.
Il ballottaggio però apre un capitolo del tutto nuovo che deve essere ancora scritto e non mancherà in questi giorni il nostro totale impegno per valorizzare il lavoro fin qui fatto, allargare ulteriormente un campo riformista alternativo a Ghinelli, alla Lega e alla destra per cercare di dare al nostro capoluogo una guida all’altezza dei tempi che ci attendono.
Luciano Ralli, con il suo ambizioso progetto, con l’aiuto e l’impegno di tutti noi, può giocarsi questa partita.
Voglio, infine, ringraziare tutti i dirigenti, i segretari, i sindaci, i militanti, gli amici del Partito Democratico che hanno contribuito, nel nostro territorio, a questo importante esito.
Siamo una grande comunità, che si è dimostrata unita e forte e che può veramente riuscire, con umiltà e competenza, a indicare una nuova direzione al nostro territorio e al Comune di Arezzo.