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Ponte Buriano: I cortigiani della Chiassai insultano le insegnanti

Il gruppo provinciale “Centrosinistra per Arezzo” prende atto della posizione assunta sul caso Ponte Buriano dai consiglieri provinciali di Centrodestra e comunicata direttamente tramite i canali istituzionali della Provincia di Arezzo, in riscontro al nostro comunicato stampa a firma Ruscelli, Vaccari, Spadaccio.

La posizione espressa è del tutto scomposta sia nel metodo che nel merito.

Nel metodo, il destinatario della critica era la Presidente della Provincia, Silvia Chiassai, ma la risposta non è arrivata dalla Chiassai, che ha preferito nascondersi e mandare avanti i propri vassalli, i quali – peraltro – non hanno risposto con le stesse modalità utilizzate dal Centrosinistra (cioè un comunicato stampa o un articolo di giornale), ma tramite il canale istituzionale del sito della Provincia, nel tentativo di fare un’esibizione muscolare, rivelatrice della propria fragilità e della propria pochezza, sia in termini di stile che in termini di contenuti.

Nel merito, siamo lieti che i consiglieri di Centrodestra non abbiano minimamente contestato quanto sostenuto dal Centrosinistra sul caso Ponte Buriano. Lo prendiamo come un’ammissione delle proprie carenze e come un’assunzione di responsabilità per il futuro che ci attende.

Tanto è vero che, per difendersi, i consiglieri di Centrodestra si affannano in modo singolare per trovare “capri espiatori”, buttando la palla in tribuna e spostando l’attenzione su tutt’altro. Tornando invece al punto, ci tocca ancora una volta ricordare che il principale problema che si trova ad affrontare un ente pubblico locale (quale è la Provincia di Arezzo) è il reperimento di risorse finanziarie per realizzare opere pubbliche.

Le risorse finanziarie per realizzare soluzioni idonee per il caso di Ponte Buriano sono state ottenute dalle amministrazioni provinciali guidate dal Centrosinistra e dall’assessorato regionale ricoperto – ancora – dal Centrosinistra nella persona di Vincenzo Ceccarelli. Tali risorse finanziarie si sono rivelate pari a circa 2 milioni di euro e sono a disposizione della Provincia di Arezzo dal 2020 e sono quindi utilizzabili dalla Chiassai da quella data.

Questo è un fatto oggettivo così come è un fatto oggettivo l’inerzia (o l’incapacità) dell’amministrazione provinciale guidata dal Centrodestra di progettare e realizzare opere pubbliche – come quella di Ponte Buriano – già ampiamente finanziate grazie al lavoro fatto dal Centrosinistra.

Ma c’è di più.

Non avendo argomenti per contestare nel merito i rilievi posti dall’opposizione, i consiglieri di Centrodestra non solo spostano il dibattito su questioni del tutto estranee al tema oggetto di confronto, ma – dominati dall’ansia di non contraddire il loro padrone – si abbassano a tal punto da affermare che la consigliera Vaccari “non sa” e che infatti, “non sapendo, fa il mestiere dell’insegnante”. È evidente che, di fronte all’incapacità di dibattere sul merito, i consiglieri di maggioranza passano ad offendere la reputazione personale di un esponente di un gruppo politico, non rendendosi conto – perché evidentemente non ne hanno la capacità né la sensibilità – che hanno finito per insultare l’intero corpo insegnante.

Alla consigliera Vaccari va la nostra solidarietà, con riserva di valutare se la condotta ingiuriosa contenuta nella nota pubblica a firma dei consiglieri di Centrodestra possa presentare gli estremi per coinvolgere le autorità giudiziarie competenti.

Il Gruppo provinciale
“Centrosinistra per Arezzo”
La Segreteria provinciale PD Arezzo
La Segreteria comunale PD Arezzo